Segnalo "Senza scrittori", documentario su narrativa e dintorni a cura di Andrea Cortellessa, andato in onda qualche sera fa su Rai 5. (L'orario era fuori dalla mia portata: proverò a recuperare nei prossimi giorni).
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Non l'avevo ancora visto, ma, espletato l'ufficio, ora mi domando: dove è tutto il trauma che a suo tempo provocò? Voglio dire: vista dai bassifondi, da qui, per capirci, nulla di nuovo sotto il sole. Magari ai piani alti qualche sussulto, per cose mugugnate ma non dette fino in fondo, non viste.
RispondiEliminaAl volo, mi è venuto di pensare:
a) a proposito del premio Strega - come di tutti gli altri premi editoriali grossi (Campiello, Viareggio) anche se con gradazioni di minore o maggiore consistenza fino ai meno noti dell'edito, ma pur sempre editorialmente presidiati (Bergamo, Napoli, Kilghreen ecc.)- sarebbe bello un giorno piuttosto che vedere scrittori che si lamentano perché esclusi o perché partecipanti e vincitori magari, scovarne uno che meritevole d'entrare nella cinquina dica: "No, grazie".
b) Sul sistema editoriale è una buona fotografia dell'esistente anche se manca l'avvento dell'era digitale. Secondo me un approfondimento su questo, su quanto stia cambiando non solo l'antropologia letteraria ma anche il sistema letterario e editoriale sarebbe stato d'uopo.