La mia ultima spesona in libreria comprende anche "La morte", di Vladimir Jankélévitch (PBE).
Dal paratesto e dalle notizie che ne ho, si preannuncia come una lettura che - se amassi i paroloni - definirei irrinunciabile.
Per ora resto ammirato dal titolo: così semplice, così radicale.
http://www.youtube.com/watch?v=1ooEpjXSJ7U
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