Bada poi che il fatto di leggere una massa di autori e libri di ogni genere non sia un po' segno di incostanza e volubilità. Devi insistere su certi scrittori e nutrirti di loro, se vuoi ricavarne un profitto spirituale duraturo. Chi è dappertutto, non è da nessuna parte.
Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, I, 2, 2
venerdì 31 maggio 2013
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grazie a te (e a seneca)!ricky
RispondiEliminaBello! Ricordo di aver amato moltissimo il "De brevitate vitae"...
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