sabato 22 settembre 2012

Anch'io

Uno dei tanti, anch'io.
Un albero fulminato
dalla fuga di Dio.

(Giorgio Caproni)

1 commento:

  1. “albero fulminato” , dio cercato e non trovato, come uno dei tanti….Il grande Caproni che si ritrova nella poesia eterna della storia degli uomini: piccoli e grandi sconfitti.
    Mi piace commentare con una antichissima poesia ( e volontariamente, perché possa far nascere qualche pensiero attento e partecipe, non cito la fonte): commuove il dubbio che si percepisce nel canto, il pessimismo e l’ossessione della morte e del mondo degli “scarnificati”. E c’è anche un’inquietudine personale, un’interrogazione su se stessi e sul mondo che è propria delle creazioni letterarie di ogni tempo, la malinconia che si sente nella preziosa parola del dubbio.

    Rivestiti di fiori
    Di fiori colore dell’ara e dei laghi,
    Vividi come il sole,
    Dei fiori del corvo
    Adornati, qui sulla terra.
    Soltanto qui
    E così è
    Per un solo breve istante.
    I fiori, per un istante
    Noi li abbiamo preparati:
    Di già, son portati verso la dimora del dio
    Verso la dimora degli Scarnificati…
    M.Grazia Ferraris

    RispondiElimina