Da Giorgio Caproni, il frammento di una poesia più lunga, che coglie bene una diffusa sensazione di "rumore della storia" sempre più insopportabile. Ma più che di rumore bisognerebbe forse parlare - oggi, adesso, qui - di cicaleccio della cronaca...
Se almeno
questo fosse il rumore
del mare...
Non
lo sopporto più il rumore
della storia...
giovedì 7 febbraio 2013
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