L’affermazione lascia supporre che possa esistere una seconda possibilità per l’apprendista: eh già, altri tempi, opinioni d’antan (come le mie purtroppo). L’odierna letteratura, diciamo pure quella imperante o di consumo, prevede già un lessico limitato, un vocabolario ristretto da cui pescar parole.
Stanotte in chat ho arpionato una tipa. Ogni volta il marito fa il turno di notte alle acciaierie, lei è sola e io sono uno rapace. Dopo aver raccontato un po’ di cazzate simili e prima di dirci i nomi abbiamo acceso la cam. L’avrei guardata meglio in faccia se già non fosse stata nuda: comunque non era uno di quei cessi dove con qualche deca mi svuoto quando mi sento pieno e ho voglia di esplodere. Nell’angolo basso del video un marmocchio di forse dieci anni con l’iPod alle orecchie ronfava metallico, inghiottito dal divano. Alla fine ho inondato lo schermo centrando la mia tipa proprio sugli occhi dai quali lo sperma trasparente ha cominciato a colare come se lei si agitasse e piangesse. Invece godeva. Non ricordo di aver mai riso tanto.
L’affermazione lascia supporre che possa esistere una seconda possibilità per l’apprendista: eh già, altri tempi, opinioni d’antan (come le mie purtroppo).
RispondiEliminaL’odierna letteratura, diciamo pure quella imperante o di consumo, prevede già un lessico limitato, un vocabolario ristretto da cui pescar parole.
OMAGGIO A SIMONE CATTANEO
RispondiEliminaStanotte in chat ho arpionato una tipa.
Ogni volta il marito fa il turno di notte alle acciaierie, lei è sola e
io sono uno rapace.
Dopo aver raccontato un po’ di cazzate simili e prima di dirci i nomi
abbiamo acceso la cam. L’avrei guardata meglio in faccia
se già non fosse stata nuda: comunque non era uno di quei cessi
dove con qualche deca mi svuoto
quando mi sento pieno e ho voglia di esplodere. Nell’angolo basso del video
un marmocchio di forse dieci anni con l’iPod alle orecchie
ronfava metallico, inghiottito dal divano.
Alla fine ho inondato lo schermo centrando la mia tipa proprio sugli occhi
dai quali lo sperma trasparente ha cominciato a colare
come se lei si agitasse e piangesse. Invece godeva.
Non ricordo di aver mai riso tanto.
Carlo Bucoschi