domenica 16 giugno 2013

PROUSTIANA (3)

da Dalla parte di Swann (Un amore di Swann), ed. I Meridiani Mondadori, vol.1 p.312


"Vogliate perdonarmi" disse Swann con aria ironica " ma devo confessare che la mia mancanza di ammirazione è più o meno la stessa per questi due capolavori"
 
"Davvero? e che cos'hanno che non va, secondo voi? E' un partito preso? Vi sembrano forse un po' tristi? D'altronde, come dico sempre, non bisogna mai discutere di romanzi o di lavori teatrali. Ciascuno la vede a suo modo, e voi potete trovare detestabile quello che a me piace di più"

1 commento:

  1. Ma guarda! Sapevo che era (poteva essere) così. Possibile che qualcuno non se ne sia ancora accorto?
    Datemi una leva e vi solleverò il libro, disse il grillo alla formica. Lo farò frinire di suoni adamantini. O vibrar come corda d’arpa. Insomma, l’eco rimbalzerà di valle in valle e anche i più sordi potranno sentirlo. Meccanicistici meccanismi impossibili da oliare.
    Excusez-moi! Arrivo adesso dalle letture (performance) di Ulisse.

    RispondiElimina