domenica 27 ottobre 2013

PROUSTIANA (10)

Proust, La parte di Guermantes (prima parte), ed. I Meridiani, vol.2, p.244
 
 
"Ma via" aggiunse con un risolino tenuto a freno dagli avanzi del finto malumore" lo sanno tutti, un pennaiolo è uno scrittore, uno che usa la penna. Ma è una parola orribile. Roba da far accapponare la pelle. Non la userei nemmeno sotto tortura...E così, questo è il fratello! non avevo ancora realizzato. Ma, in fondo, è abbastanza comprensibile. Hanno tutti e due la stessa umiltà da scendiletto e le stesse risorse da biblioteca circolante. Lei non è meno adulatrice di lui, e altrettando noiosa. Comincio a farmi un'idea della famiglia".

2 commenti:

  1. D.L. continua imperterrito (e meritorio) nella sua Recherche di degnissima nota.
    Checché se ne dica (e ci si scherzi su) di pennaioli licenziati e beneficiati nelle “biblioteche circolanti”, di scribacchini, imbrattacarte, schiccherafogli di simil guisa, indaffarati impegnati e concentrati in esercizi da “scendiletto”, vieppiù didascalici e manierati, adducenti a una “famiglia” quanto mai allargata.

    Tanto per dar riscontro…

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