"In verità, l'avvento di questa società di formiche è iniziato con le masse, le prime intrappolate nel reticolo delle razionalità livellatrici. Poi il flusso si è ingrossato e ha raggiunto i quadri che dominavano l'apparato, dirigenti e tecnici assorbiti nel sistema che gestivano, per sommergere infine le professioni liberali che sembravano protette, e le anime belle letterarie o artistiche. Nelle sue acque, scorrono e si disperdono le opere, isole un tempo affioranti, tramutate oggi in gocce d'acqua nel mare, o in metafore di una disseminazione del linguaggio che non ha più autore ma diviene il discorso o la citazione indefinita dell'altro."
Michel de Certeau, L'invenzione del quotidiano, p. 27
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